Agata, il fantasma innamorato del Castello di San Pietro in Cerro
Intervista a Franco Spaggiari, proprietario del maniero
La luce si accende e si spegne da sola, ma l’elettricista garantisce sul buon funzionamento del quadro elettrico. Strani rumori improvvisi. La sensazione di non essere solo nella stanza davanti al camino. La finestra della camera da letto che si apre all’improvviso. Franco Spaggiari, imprenditore e collezionista d’arte, proprietario del Castello di San Pietro in Cerro, non ha paura di Agata, come ha ribattezzato il fantasma. “Nel Castello sono accaduti fatti strani e, se di fantasma di tratta, penso sia una presenza buona. Lo spirito di Agata non può fare dispetti. Certo, si resta un po’ inquieti di fronte a strani rumori, alla sensazione di essere osservati, alle luci che saltano. Ma siamo pur sempre in un castello!”.
Agata è lo spirito di una fanciulla innamorata. “Si fa sentire in occasioni particolari, in vista di un matrimonio per portare fortuna, quando c’è un’emozione o qualcosa di bello legato all’amore o al bene”.
Dove appare il fantasma? “Abbiamo avuto segnali in vari punti del castello: a volte nello spazio davanti all’ingresso del mim – Museum in Motion, dove sono custodite oltre 1.000 opere d’arte moderna e contemporanea esposte a rotazione; talvolta sulle scale. Personalmente, ma credo di essere uno dei pochi, ho avvertito sensazioni molto particolari nel salottino e nella camera da letto con vista sul parco collocata esattamente sopra il portone principale del castello, nell’antica torre medievale di difesa, curiosamente a sud, proprio dove la leggenda racconta si gettò la fanciulla innamorata. In origine era una stanza per le guardie e lo spessore del muro supera il metro. Proprio lo spessore renderebbe, secondo alcuni sensitivi, quest’ala un luogo particolare che isola le percezioni, le pulisce, le canalizza e le amplifica”.
Spaggiari racconta anche l’esperienza paranormale del custode. “Una sera, dopo il consueto giro di perlustrazione, il custode è sceso di corsa dalle scale, bianco come un lenzuolo, ed è andato a imbracciare un vecchio fucile da caccia prima di ritornare di sopra e finire il giro… non ha mai voluto rivelare cosa ha visto, qualcosa di paranormale che l’ha talmente spaventato da non volerne nemmeno parlare.”.
Ma cosa narra la leggenda della torre? “Si racconta che, a inizio Cinquecento, viveva nelle terre attorno alla roccaforte una giovane e bella ragazza a servizio nella corte dei nobili Barattieri. La fanciulla, innamorata corrisposta di uno scudiero, decise di coronare il sogno d’amore sposandolo. Un nobile del luogo però, invaghito della bella fanciulla, la volle per sé. Lo scudiero allora, ferito nell’orgoglio e per vendicare l’amata, pugnalò a morte il nobile. Arrestato, dopo un processo sommario, lo scudiero venne impiccato in piazza Cittadella a Piacenza. La giovane, disperata senza il suo amore, si tolse così la vita gettandosi dalla torre del Castello di San Pietro in Cerro proprio sulla porta a sud. Oggi ci piace immaginare che Agata, il fantasma eternamente innamorato della giovane, dimori tra le mura del o maniero e protegga le coppie, gli amanti e chi s’innamora. Anche alcuni turisti hanno raccontato di aver percepito una presenza…”.
Sotto cielo stellato d’estate, incorniciato dalla corte porticata, il proprietario racconta la magia più grande: “Fantasmi o no, l’emozione più forte sono le notti d’estate all’interno del maniero: se si resta al buio nella corte interna, dopo un evento o al termine di un matrimonio o di una cena, e si guarda in su… c’è una notte piena di stelle e si avverte la carezza di Dio”
San Pietro in Cerro è a12 Km da Busseto nelle Terre Verdiane. L’insediamento castellano, costruito sui resti di uno più antico, venne fondato nel 1460 da Bartolomeo Barattieri, ambasciatore alla corte di Papa Giulio II.
È possibile pernottare presso la Locanda del Re Guerriero all’interno del grande parco del Castello. Nel percorso di visita si ammirano le sale arredate del pian terreno, le sale arredate del piano nobile, il sottotetto, il loggiato, il mim – Museum in Motion (museo d’arte contemporanea), il cortile dei cavalieri e il parco. Da visitare i sotterranei con l’installazione permanente d’arte di quaranta Guerrieri Cinesi in Terracotta, copie perfette degli originali autorizzate e autenticate dal Governo Cinese.
Il Castello di San Pietro in Cerro è aperto
Domenica e festivi da marzo a ottobre
Visite guidate tutte le domeniche di:
marzo, aprile, settembre e ottobre alle 11.00, 15.00, 16.00, 17.00;
maggio, giugno, luglio e agosto alle 11.00, 16.00, 17.00, 18.00.
Scopri la scheda del Castello qui
Francesca Maffini @fmfeye
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